CICCIO VALENTI e GLI IMBROGLIONI lanciano il nuovo singolo ALLORA VADO LI'
A Cuba con Castro o a Monaco di Baviera ascoltando il synth di Moroder? In Costa Azzurra con Gian Luca Vacchi o a Formentera con Bobo Vieri? Già, l’estate degli italiani si può vivere in molti modi: c’è infatti chi viaggia per divertirsi, chi per interrompere la routine, chi per cercare novità o chi lo fa solo per sentirsi meno banale.
L’importante però è “postare” e far sapere agli altri dove si è andati: perché il viaggio nell’era dei social e del narcisismo imperante va vissuto e raccontato in tempo reale. Ma più che la vacanza in sé, è l’indecisione che tutti viviamo prima di partire il vero tema dell’estate, quella sensazione d’impotenza che ha molto a che fare con l’immaginazione e l’aspettativa, che di solito è elevata e quindi rimane sempre delusa. Ecco a raccontare la condizione e i traumi del vacanziere pantofolaio contemporaneo, che è anche la noia di fronte al turismo di massa e alle possibilità offerte dalla società del benessere, ci hanno provato a modo loro “Gli Imbroglioni”, sestetto milanese composto da professionisti attivi nei campi più disparati (design, editoria, finanza, eventi), assieme a Giacomo Ciccio Valenti, conduttore radio e tv.
I sette hanno lanciato in piena estate il brano “Allora vado lì”, secondo lavoro della band meneghina dopo il primo EP “Swing da Trattoria”. Il brano sarà disponibile su tutti i digital store, mentre il video sarà lanciato l’11 luglio in occasione dei 35 anni della vittoria dell’Italia ai Mondiali di calcio. Nasce così un sodalizio cementato dalla più semplice delle alchimie: volersi e far divertire il pubblico raccontando in modo scanzonato l’Italia di oggi e quella di ieri. È il primo lavoro nato dalla collaborazione tra lo showman e la band underground milanese, cui seguirà il lancio di un nuovo EP (“L’Orchestra dell’Amore”) a Natale e un mini-tour dedicato alla canzone popolare milanese (e italiana). “Non so neanche io come sia finito in questa avventura.
Tutto è nato per caso: ero andato a un loro concerto e quando sono saliti sul palco ho capito che avevano una marcia in più. Gliel’ho detto: ragazzi, voi e gli altri gruppi, è come confrontare il Lecce con il Real Madrid. E loro: quindi noi saremmo il Lecce.
Ecco, è questo spirito che mi ha conquistato, un’insolita voglia di passare il tempo assieme senza prendersi troppo sul serio; quel modo di fare, insomma, della Milano di una volta, che ora non vedo più in giro” racconta Ciccio Valenti, mattatore degli show televisivi e radiofonici, quest’estate in forza a Rai Radio 1. “Abbiamo messo assieme sacro e profano, il mondo della politica e della cultura con quello del calcio e dei rotocalchi, ma con leggerezza, come se fosse una chiacchierata al bar” spiega Gianmario Mazzola (34 anni), scenografo, designer e cantante del gruppo. “Vogliamo suonare le canzoni di una volta, che hanno trasceso il tempo, le canzoni che si cantavano 40 – 50 anni fa e, arrangiandole a modo nostro, farle scoprire ai ragazzi di oggi. E l’operazione pare funzionare” aggiunge Enea Magatti (32 anni), designer meccanico e bassista del gruppo.
Gli Imbroglioni hanno realizzato anche un video del nuovo brano (è il secondo che girano dopo “Piovono Banane”), rigorosamente auto-prodotto, come il precedente, e realizzato da Stefano Fossati (30 anni), sassofonista del gruppo. Gli Imbroglioni sono una band nata nel 2009 tra Lissone, Monza e Milano, composta da: Andrew Fontana, Stefano Fossati, Andrea Franceschi, Enea Magatti, Jimmy Gianmario Mazzola e Massimo Morici. Negli anni si sono esibiti sui palchi di Milano, Brianza, Torino e Palermo, tra cui il Carroponte di Sesto San Giovanni, l’Alcatraz di Milano, l’Hiroshima di Torino, il Live di Trezzo sull’Adda e il Tambourine di Seregno.