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Er Principetto il singolo di Giorgio Caputo

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Er Principetto, il nuovo brano di Giorgio Caputo è disponibile in tutti i digital store e in rotazione radiofonica da venerdì 26 aprile.

«Er Principetto è un brano che ho scritto quest’estate, ispirandomi appunto al Piccolo Principe, racconta Giorgio Caputo. Mi piaceva molto l’idea di contaminare il linguaggio poetico e aulico dell’originale con il dialetto romanesco, restituiva una verità e una carnalità ai concetti espressi nel libro, che un po’ mi mancava nella lettura di quelle pagine. L’operazione, in letteratura, era stata fatta con successo traducendo il testo in tutti, o quasi, i dialetti della nostra penisola. Una canzone mancava ».

«Il brano lo abbiamo suonato in giro quest’estate con l’Orchestraccia, incontrando subito il favore del nostro pubblico, poi qualche mese dopo ho avuto l’idea del video. E’ molto semplice: è la storia di un uomo che ritrova il proprio bambino interiore. Poi i vari elementi, Parigi, Roma, la lingua francese nel finale e la rosa di carta, sono tutti elementi molto personali, che hanno un significato importante nella mia vita. Il fatto poi che il video si apra con le immagini di Notre Dame de Paris, fa un po’ impressione; ma ovviamente, quando abbiamo girato, non potevamo immaginare quello che sarebbe successo».

Er principetto – Testo

Er pricipetto se ne stava li ar tramonto
co’ li capelli ricci, der color dell’oro
e drent’ar petto un po’ de turbamento
perche na rosa gl’avea scippato er core
Co’ tutto er bene io mic’avevo capito
E me arimessi a lavora ar motore
ma quello storto e ancora un po ‘ngrugnito
comiciò piano a sussurramme ste parole
Nun fermatte all’apparenza
Che spesse vorte te confonne
Perche lo sai l’essenza
Sempre all’occhi s’annisconne
E’ te fa la differenza
Se tra tanti scegli n’fiore
Nun poi piu fanne senza
Si t’addomesticàto er core
Quer regazzetto pieno de malinconia
pe’ la sua stella coi baobab e li vurcani
s’aggrappava a quella malatia
pe’ fasseli sembra meno lontani
e pe’ distrallo gli allungavo na borraccia
puro un po’ d’acqua te po fa bene ar core
ma quello ormai già preparava la valigia
cor serpe apparecchiava un viaggio chissà dove
Nun fermatte all’apparenza
Che troppe vorte te confonne
Perche lo sai l’essenza
All’occhi sempre s’annisconne
E’ te fa la differenza
Se tra tanti scegli n’fiore
Nun poi piu fanne senza
Si t’addomesticàto er core
e l’ho imparato da quel piccolo viandante
che n’se po crede solo a nummeri e parole
che sia n’cappello oppure n’elefante
l’occhi so ciechi tocca cerca cor core
La lalaila la la…
E fa la differenza
Si fra tanti scegli n’fiore
Nun poi piu fanne senza
Perche t’addomesticato er core
Ça fait la difference
Quand tu choisis ta fleur
T’en peux plus fair sans car
Elle t’a volé le coeur

GIORGIO CAPUTO – BIOGRAFIA

Giorgio Caputo, nato a Napoli e cresciuto a Roma, è un attore, ma anche regista, cantante e autore di sceneggiature e canzoni. E’ uno dei membri fondatori del gruppo Orchestraccia, formazione aperta di cantanti, attori, musicisti, giornalisti e chi più ne ha più ne metta.

La sua notorietà è dovuta principalmente alle sue apparizioni televisive in serie come Romanzo Criminale, Squadra Antimafia, Rino Gaetano, Rocco Schiavone, ma il pubblico cinematografico lo ricorda anche al fianco di Morgan Freeman e Clive Owen in “Last Knights” o nelle commedie italiane come “Gli ultimi saranno ultimi” o “Smetto quando voglio”, o ancora ne “Il nascondiglio” di Pupi Avati o “L’amore probabilmente” di Giuseppe Bertolucci. Attualmente segue alimentando tutte le sue passioni. Sta girando una serie a Palermo, sta preparando un tour con l’Orchestraccia, ed è appena uscito un suo video di una sua canzone…

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