LUCIANO NARDOZZA – biografia
Cantautore, chitarrista, compositore, arrangiatore. Suona da oltre quindici anni da quando, adolescente – rapito dal suono della chitarra, – inizia lo studio dello strumento senza più abbandonarlo. Nel frattempo prende una laurea in Lingue (Svedese e Inglese) e studia Psicologia a Milano.
Si specializza in chitarra moderna in Svezia col chitarrista rock-fusion Roger Riström e in Italia con i jazzisti Andrea Ricca e Sandro Di Pisa.
Partendo da sperimentazioni di vario tipo in formazioni musicali rock-blues, folk, world, jazz-fusion tra Lombardia, Svezia e Basilicata (sua terra di origine), si dedica per lungo tempo a un repertorio originale, principalmente acustico, che include e fonde i diversi generi esplorati.
Parallelamente si esibisce come artista di strada in tutta Italia, apprezzando molto l’aspetto artistico e l’immediatezza comunicativa che questa modalità d’espressione permette.
Dopo aver messo, per lungo tempo, al servizio di altri artisti e progetti di spettacolo le sue capacità di chitarrista, compositore e arrangiatore, a inizio 2017 comincia a dedicarsi, per la prima volta, a scrivere brani in italiano costruendo un suo progetto, il concept album pop autoprodotto “Di Passaggio”, nato dalla voglia di condividere storie ed emozioni e incentrato sulle diverse fasi di una relazione amorosa, ma non solo. Il singolo di lancio, “Il Folle Mio Librarmi in Volo”, viene scelto dagli esperti di Radio Capital – tra oltre 4.000 proposte – per le fasi finali del concorso Capitalent 2017 .
“Frastuono di passi” è il nuovo singolo
Lo interessa molto lo studio dell’ aspetto trasformativo della musica a livello psico-fisico e spirituale e la sua immensa capacità nell’aiutare le persone a conoscersi e a guarire.
Come compositore ha scritto colonne sonore per diversi progetti teatrali e cinematografici tra cui il medio metraggio
Giallo, di Enzo Saponara, adattamenti di opere come Macbeth, Nozze di sangue, Ubu Re e reading di poesie di Garcia Lorca (per la regia di Nicola Caruso) spettacoli originali come le pièce I Mille Volti di Strindberg (regia di Elisa Pecere) e Circus (regia di Silvia Beillard), il reading-concerto Il Castello di Vetro(regia di Silvia Beillard).