PASTIS e CRISTINA DONA’ ai GIARDINI AL CUBO Centro Unipol C.U.BO Bologna giovedì 3 luglio ore 21:30
Dietro lo pseudonimo Pastis , che ci riporta subito al nome del famoso drink francese, si muovono i fratelli Marco e Saverio Lanza di Firenze.
La prima singolarità di questa unione artistica risiede nelle diverse discipline che i due interpretano, rispettivamente fotografia e musica, due mestieri diversi che con i Pastis si fondono in una nuova forma espressiva ibrida. Gli output Pastis sono brevi opere di videoarte musicale che attingono fortemente alla vita quotidiana.
I fratelli Lanza portano dal vivo le loro opere nei luoghi (e non-luoghi) più svariati: teatri, locali, stazioni, aeroporti, sfilate di moda, industrie, negozi, musei, con uno spettacolo atipico dove “suonano e cantano le loro immagini” e la vita che contengono. Durante l’esibizione i video dei Pastis interagiscono con la musica suonata dal vivo mentre i due si esprimono con i loro rispettivi strumenti (macchina fotografica, pianoforte e chitarra).
I Pastis in questa speciale occasione ospitano un’ artista e una delle voci più originali della scena musicale italiana: Cristina Donà. Sul palco Cristina interverrà su alcune opere sviluppando, con la sua peculiare voce e presenza, i vari spunti che i video suggeriscono, dando loro continuità e forma compiuta.
Cristina Donà incontra per la prima volta i Pastis nel 2011 quando Saverio Lanza diviene produttore e co-autore del suo ultimo album “Torno a casa a piedi”; il connubio artistico prenderà subito forma producendo una breve opera video che Cristina includerà poi nei concerti del suo tour, proiettandolo sulla scena.
Marco Lanza
Marco Lanza è nato a Firenze il 1 dicembre del 1957, inizia da bambino a suonare la chitarra, e, ancora al liceo, comincia ad occuparsi di fotografia. Fotografo autodidatta, intraprende gli studi universitari in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo – DAMS a Bologna. Arrivano in quel periodo i primi incarichi e, a partire dagli anni Ottanta, inizia a viaggiare con regolarità per eseguire lavori fotografici, trascorre un anno con la famiglia in Australia, collabora con agenzie e redazioni internazionali. Parallelamente, l’attività artistica trova spazio in mostre in Italia e all’estero e alcuni suoi lavori sono pubblicati su The Sunday Times, Colors, Die Zeit, Harper’s. Nel 2000 viene pubblicato da Westzone Publishing il suo lavoro sulla Cripta dei Cappuccini (The Living Dead – Inside the Palermo Crypt).
Saverio Lanza
Nasce a Firenze il 24 marzo del 1970, studia Composizione al Conservatorio di Firenze dove si diploma in Direzione d’Orchestra e Strumentazione per Banda. Nella sua carriera ha svolto sia l’attività di chitarrista e pianista che quella di autore, ed infine quella di produttore artistico. Ha collaborato con vari artisti quali: Cristina Donà, Bugo, PGR, Sarah Jane Morris, Piero Pelù, Irene Grandi & Stefano Bollani, Arisa. Ha pubblicato 2 dischi solisti: “Ce l’hai una sigaretta?” (2004) e “Madrelingua” (2007).
Cristina Donà
È stata, a partire dalla metà degli anni ’90, una delle voci più originali della scena musicale italiana. Accanto a gruppi come i La Crus, gli Almamegretta, gli Afterhours o i Marlene Kuntz ha contribuito a definire una nuova stagione del rock di matrice mediterranea, riuscendo a conquistarsi il plauso di gente come Robert Wyatt, David Byrne o Peter Walsh (già produttore di Scott Walker, di Peter Gabriel e dei Simple Minds).Prima artista italiana a esibirsi al Meltdown Festival di Londra, Cristina Donà è sicuramente una delle poche artiste italiane capaci di “rivaleggiare” con le colleghe che, proprio come lei, a partire dagli anni ’90 hanno reinventato il modello di interprete femminile nell’ ambito della musica rock (pensiamo, in primis, a figure come Alanis Morissette o, in misura ancora più originale, a PJ Harvey). È in quel solco, insomma, che va inquadrato il suo percorso artistico.