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I Perturbazione sono un raro gioiello che il cantautorato italiano di nicchia possiede, eppure, se lo si fa notare ai diretti interessati, scuotono il capo e smentiscono modesti. Il gruppo si forma in provincia di Torino, a Rivoli, a partire dal 1988, con un organico differente da quello attuale. Sin dal principio troviamo Tommaso Cerasuolo(voce) e Gigi Giancursi (voce e chitarra), a cui si aggiungono i fratelli Rossano (batteria) eCristiano Lo Mele (chitarra, tastiere).
Successivamente nei Perturbazione entra a far parte la violoncellista Elena Diana e con la delicatezza del suo strumento musicale, nonché della sue qualità femminili, addolcisce il suono e i contorni di un progetto che arriverà a non porsi limitazioni artistiche. L’ultimo arrivato, nel 2008, èAlex Barracco al basso. Dapprima il gruppo canta solo in lingua inglese, infatti Waiting to happenè il primo disco, del 1998, lanciato dal singolo Violet.
Il 14 novembre 2011 è uscita la ristampa di In circolo, album del 2002, in cui avviene il passaggio all’ italiano. Il doppio cd, intitolato In Circolo (dieci anni dopo), contiene la versione originale e un secondo regalo, un disco di 24 brani, tra inediti, cover, prove scartate, tanti promettenti esperimenti lasciati chiusi in un cassetto, per fortuna non definitivamente. A tutto ciò, è stato affiancato un tour celebrativo dei dieci anni dall’uscita dell’album.
All’epoca, i Perturbazione erano prossimi alla soglia dei 30 anni, un’età cruciale, di transizione. Allora cantavano delle incertezze partorite ogni giorno, a confronto con la generazione dei loro genitori, che, a quella stessa età, avevano già una posizione all’interno della società e pensavano a metter su famiglia. Altro tempo è passato, altra esperienza hanno maturato nel mondo dei cosiddetti adulti e non smettono di indagare, porsi quesiti, affrontare le prove giornaliere, per poi riportarle nelle loro canzoni diaristiche, basate su continui intrecci di storie vissute e sognate. Nell’ inevitabile rovesciamento delle parti, con l’arrivo dei figli, delle gioie e delle rispettive responsabilità, permangono gli sforzi nell’affrontare uno dei mestieri tra i più precari, del quale non potrebbero fare a meno per sentirsi vivi.
Se dovessimo, quindi, condensare i Perturbazione in una sola voce, all’interno di un’enciclopedia essenziale, sarebbe molto difficile. I Perturbazione potrebbero essere paragonati a una brezza frizzante di melodie pop orecchiabili, che andrebbero a spalancare, bussando con delicatezza e garbo, le finestre dell’anima, anche qualcuna ostinata. I loro testi sarebbero un arcobaleno di giochi di parole, pieni di sfumature di senso, con cui ritinteggiare un momento piatto, scolorito dalla noia, in altre circostanze, invece, una corrente calma che cullerebbe un mare di ricordi malinconici e fantasie disincantate, facendo riemergere a galla nostalgie o rimpianti, mai del tutto assopiti. Seguendo, poi, gli stati più variabili del loro flusso creativo, diventerebbero un vortice di sfoghi esistenziali, in chiave ironica, in cui potrebbe rispecchiarsi uno spirito mite ma insospettabilmente irrequieto. Così, rappresenterebbero un vero e proprio fenomeno atmosferico collettivo, multiforme, esistente in natura.
Agosto è il mese più freddo dell’anno, esordisce con un ossimoro l’intensa Agosto, tratta da In Circolo.
Anche se siamo a febbraio, grazie ad un nome e a delle premesse di questo tipo, le previsioni saranno senz’altro imprevedibili, facendo pensare al sereno.