Recensione: Buva – Quarantena
Un pugno nello stomaco ad un sognatore che rimette i piedi sul suolo della realtà.
Potrei riassumere così la disarmante disillusione in musica raccontata da uno dei più interessanti cantautori pugliesi che risponde al nome di Buva all’anagrafe, Valerio Buchicchio.
Si può parlare di un vero e proprio esordio da solista quello di Buva che con il suo album “Quarantena” (titolo scelto molto prima di tutto quello che sta accadendo in Italia) che riesce a raccontarci della forza di chi sogna, vero motore della vita di chi riesce a stare mondo scansando tutto quello che ci toglie energia.
L’album di Buva è la rappresentazione di un conflitto tra disillusione e sogno ed in alcuni tratti diventa quasi un inno alla vita nonostante una consapevolezza della realtà che soltanto le nuove generazioni sono abituate a vivere sin dalla nascita.
“Le faremo sapere”, il videoclip del primo singolo estratto dall’album.
Quello di Buva, il cantautore con il sud nel cuore, ambasciatore dell’accoglienza e del valore umano nel suo senso più naturale, stupisce come un giovane Dalla che osa andare oltre paradigmi poetici e ci lascia pensare che dobbiamo batterci per i nostri sogni che possono non più infrangersi sulla realtà ma e che possiamo difendere e concretizzare far emergere la bellezza del mondo e renderla protagonista nelle nostre vite.
Un album che emoziona e che spiazza rispetto al primo singolo dalle venature più pop e che lascia trasparire una meravigliosa poetica nella musiche che solo in pochi, tra i giovani artisti, conoscono e mettono nelle loro opere.
Come detto sopra e senza sbilanciarmi posso dire che Valerio “Buva” Bucchicchio è uno di quelli che può raccogliere il testimone dei grandi e raccontarci attraverso le sue canzoni la bellezza della vita e di quella speranza che ci spinge ad essere migliori.
Buva con questo album afferma la sua valenza cantautorale in un mondo che solo adesso sta scoprendo la bellezza in cui una quarantena ci ha fatto fermare tutti ed ci ha fatto alzare gli occhi al cielo senza dover correre dietro a traguardi invisibili.
L’amore per la propria terra, la bellezza e la solidarietà sono i pilastri e protagonisti di “Quarantena” e forse solo i poeti, che in quarantena ci stanno da una vita, sono capaci di avere ben chiaro i veri valori della vita e sbatterci sotto gli occhi cosa davvero dovremmo avere come elementi di questa nostra vita su una cartina in un percorso sempre meno chiaro e che non ci porta a nulla.
Buva ci riporta con i piedi per terra e ci sveglia da questo coma mentale di cui siamo ostaggi e pazienti ma, che a differenza di quello che si possa pensare, è ancora curabile.
CREDITI
Testi e musiche – Buva
Voce, chitarra acustica e piano – Buva
Batteria – Piero Monterisi
Basso elettrico – Emanuele Brignola
Basso elettrico in ‘’Sud’’ – Maurizio Mariani
Percussioni – Jose Ramon Caraballo Armas
Chitarra elettrica – Francesco De Nigris
Testo e musica di ‘’Anacronismo’’ – Buva e Drugo (Andrea Caligiuri)
Produzione artistica e arrangiamenti – Emanuele Brignola
Missaggio a cura di Francesco De Nigris
Missaggio di ‘’Sud’’ a cura di Maurizio Mariani
Masterizzato da Marco D’Agostino
Edizioni Warner Chappell Music Italiana per i seguenti brani :
Un bellissimo giorno
L’amore è nei particolari
A prima vista
Grafica e illustrazioni a cura di Roberto Michelucci