Recensione: Luciano Nardozza – Di passaggio

Nel mondo della musica è sempre difficile trovare ragazzi che si dedicano anima e corpo all’arte e ancora meno sono quelli che fanno buona musica dando un contributo fondamentale al panorama della musica italiana.
Nel mondo del web, si potranno trovare migliaia di artisti e milioni di canzoni come in un unico calderone dove è difficile emergere.
Con il titolo di questo articolo voglio rappresentarvi l’essenza di quello che è successo in redazione quando abbiamo ascoltato Luciano Nardozza che ci ha letteralmente sorpreso per le sue canzoni e sin dai primi secondi dei suoi singoli, usciti recentemente, ci siamo accorti che non era uno dei tanti che fanno musica giusto per farla o che fanno musica e la “buttano” sui social e su internet.
L’artista con la “A” maiuscola
Luciano Nardozza è un chitarrista, compositore e arrangiatore. Iniziò gli studi di chitarra in età adolescenziale specializzarsi in chitarra moderna con Roger Ristrom e con jazzisti italiani del calibro di Andrea Riccia e Sandro di Pisa.
Luciano è uno di quegli artisti che ammiro per la grande umiltà che ha dimostrato negli anni perchè, anche se ha avuto esperienze artistiche molto importanti che farebbero montare la testa a tanti persone, ha continuato ad esibirsi come artista di strada come in uno dei casi che ho citato in alcuni articoli e durante le puntate di “Parole Beat” che corrisponde al nome di Marco Sbarbati.
Marco Sbarbati era uno degli allievi di Lucio Dalla, insieme a Roberta Giallo e quando terminava a casa del grande cantautore, faceva ascoltare la sua musica in Piazza Maggiore. Un’attività così è fondamentale per chi vuole fare musica perchè si ha un riscontro diretto da parte del pubblico e contribuisce alla crescita artistica del cantautore o dell’interprete.
La svolta di Luciano Nardozza arriva nel 2017
Il 2017 è un vero e proprio anno della svolta per Luciano, artista lucano di nascita, che ha iniziato a raccogliere riconoscimenti importanti come la vittoria al festival “Villeggendo musica” facendogli guadagnare il premio “Un artista per la nuova canzone italiana” e arrivando alle fasi finali, scelto dagli esperti di Radio Capital, del concorso “Capitalent 2017” con la sua “Il mio folle librarmi in volo”.
Questa canzone è il primo singolo pubblicato dal concept album “Di passaggio” che reputo spettacolare per melodia e testi e fa notare agli addetti ai lavori che Nardozza è un vero artista ed una grande penna per la musica italiana.
Il concept album “Di passaggio”,
il debutto del cantautore lucano sulla scena discografica italiana
L’album di debutto di Luciano Nardozza, cantautore di origini lucane è davvero qualcosa di spettacolare. E’ uno di quei bei progetti discografici che riesce a parlare al cuore delle persone di ogni età e che, una volta ascoltato, arricchisce riempiendo cuore e anima.
L’album, come detto, è stato pubblicato nel 2017 ed è stato presentato con l’esordio assoluto del cantautore con il singolo “Il mio folle librarmi in volo” e seguendo l’artista proprio da questo singolo, ho capito che non era un artista qualunque e lo si notava anche da chi ha ascoltato il singolo e suscitando molto interesse anche nella redazione di MIE Musica Italiana Emergente che, tra le tante email che ogni giorno arrivano,che al tempo stesso ha lasciato tutti di stucco per la sua semplicità e complessità: un album in cui Luciano Nardozza riesce presentarsi per in tutti i suoi aspetti umani e artistici.
Con il secondo singolo estratto “Frastuono di passi”, personalmente, sono rimasto letteralmente folgorato da questo artista che riuscirà sicuramente a dare un contributo importante nella musica italiana.
“Di Passaggio” è un album composta da 15 canzoni, aspetto molto importante che lo porta a uscire fuori dagli standard che la discografia moderna ha portato nel mondo della musica. Sarebbe un vero peccato non ascoltarlo perché fa parte di quel mondo in cui esiste solo bella e buona musica che riesce, come una medicina, a far star bene chi la ascolta.
Tenete d’occhio questo ragazzo perchè farà parlare di sè molto presto.