7 marzo 2014 Alle Scimmie di Milano, in anteprima l’EP, Welcome to Love di Matteo Passante e la Malorchestra
“L’EP della maturità”, come è stato battezzato il lavoro discografico del cantautore pugliese, in concerto con la Malorchestra, il 7 Marzo, nello storico locale sui Navigli.
Un concerto per presentare in anteprima Welcome to Love, il nuovo EP di Matteo Passante e la Malorchestra, band formata da Diego Scilla (pianoforte), Marco Vismara (chitarre), Luca Moroni (basso), Raffaele Pellino (batteria). L’appuntamento sarà a bordo del suggestivo barcone de Le Scimmie a Milano, in via Ascanio Sforza 49, venerdì 7 marzo alle ore 22.
L’EP è formato da sei canzoni in cui musica d’autore e mondo indie si sposano, travalicando i confini della canzone d’autore tradizionale, senza perdere l’ispirazione di sempre, fatta di episodi, trafiletti di giornali che nessuno ricorderà mai, amori ad orologeria, storie improbabili. Qualcuno ci trova Gaber, qualcuno Paolo Conte, altri semplicemente il Matteo Passante più ispirato, quello che alcuni anni fa con la Piccola Compagnia Instabile saliva sui principali palchi italiani e raccontava Calvino e il suo visconte dimezzato, l’ILVA vista da vicino, Saba e i poeti amati.
Anche questa volta gli ospiti che passeggiano tra le parole di questo album sono tanti: Eduardo Galeano, Antoine de Saint Exupery, Woody Allen, e molti altri ancora.
Welcome to Love è targato Rusty Records, il produttore artistico è Davide Maggioni che ha portato Antonio Maggio al trionfo sanremese lo scorso anno. I sei pezzi sono scritti da Matteo Passante e arrangiati dalla Malorchestra, con contributi di Nicola Zuccalà (clarinetto), che spesso diventa il sesto elemento della band, e cori di Selena Galleri. Passante racconta così il suo lavoro discografico: “Mappamondo è la canzone sul desiderio di essere ovunque ma non qui, L’amore e le uova è ispirata al genio Woody Allen, al suo film Io e Annie e in particolare allo storico finale in cui una barzelletta raccoglie il vero spirito del matrimonio; c’è poi Welcome to Love che racconta di quando le donne diventano terre di conquista violenta. Seguono Quattro anni, un piccolo omaggio ai paraventi che proteggono le rose innamorate di Antoine de Saint Exupery, e Non sei il primo né l’ultimo che è una canzone a episodi in cui il filo conduttore è rappresentato dalle false certezze (vi trova spazio un bellissimo riferimento al film Eternal sunshine of the spotless mind). Infine, Venti: una reincisione del pezzo sul rimpianto, che lo stesso Passante ha portato in giro per l’Italia e all’estero per tanti anni.
Matteo Passante è un cantautore pugliese, residente a Milano ormai da otto anni. Classe 1978, nel 2002 fonda con altri amici la Piccola Compagnia Instabile, band che nel giro di qualche anno si esibisce in rassegne con cantautori già noti al grande pubblico della canzone d’autore (Pippo Pollina, Alessio Lega, Gang), e sui più prestigiosi palchi pugliesi con Giuliano Palma, Davide Van de Sfroos, Bandabardò, Tonino Carotone, Apres la Classe e tanti altri. Partecipa al Controfestival di Mantova, vince concorsi in giro per l’italia, è ospite a La Fete de la Musique in Normandia. Nel 2006 il cantautore si trasferisce dalla Puglia a Milano, dove per alcuni anni la storia d’amore con la Piccola Compagnia Instabile continua. Nel 2010 l’etichetta Dodicilune produce il primo album “Signora Clessidra e lo sposo bambino”. Collaborano all’album Lorenzo Monguzzi dei Mercanti di Liquore e Alessio Lega. La distribuzione è nazionale nelle principali catene di distribuzione musicale. Alla fine del 2010 Matteo Passante riprende il filo del live con una formazione tutta nuova e già collaudata che per l’occasione si da un nome di matrice circense: la Malorchestra, oggi composta da Diego Scilla (pianoforte, fisarmonica), Marco Vismara (chitarre), Luca Moroni (basso e contrabbasso) e Raffaele Pellino (batteria).