IL MURO DEL CANTO al festival internazionale del giornalismo.
Esistono temi rispetto ai quali non è sufficiente limitarsi alla semplice canzone di denuncia, da destinare a un disco. Questo è il caso di FIGLI COME NOI, pezzo de IL MURO DEL CANTO scritto di getto, sull’onda delle frequenti notizie di attualità legate al tema degli abusi compiuti dalle forze dell’ordine in Italia. All’appello hanno risposto entusiasticamente molti personaggi, che hanno accettato di partecipare in prima persona al video: ASSALTI FRONTALI, BORIS SOLLAZZO, CHEF RUBIO, DONPASTA, ELIO GERMANO, GIULIA BOSETTI (GIORNALISTA PRESA DIRETTA), IGNAZIO OLIVA, LUCA BERTAZZONI (GIORNALISTA SERVIZIO PUBBLICO), MICHELE ALHAIQUE, PIOTTA, STEFANO FRESI, VALERIO DI BENEDETTO, ZEROCALCARE.
Un tema delicato, difficile, spesso affrontato in modo ideologico e di parte, in un senso o in un altro. Dietro a questo dibattito spesso sterile, ci sono le storie delle famiglie distrutte, delle vite spezzate, frequentemente troppo giovani. Il ricordo e la denuncia, la necessità di una comunità che deve farsi carico di queste tragedie, dunque, sono al centro dell’iniziativa legata alla realizzazione del video di FIGLI COME NOI, per la regia di MARCELLO SAURINO, già firma de IL LAGO CHE COMBATTE, vincitore del Premio Pivi Street Art all’edizione 2015 del MEI, il Meeting delle Etichette Indipendenti.
Non un semplice video, però, quanto un percorso costruito e condiviso con le famiglie vittime di abusi aderenti all’associazione ACAD (Associazione Contro gli Abusi in Divisa) che da tempo si occupa di fornire assistenza legale e psicologica gratuita alle famiglie delle vittime di abusi e di organizzare incontri nelle scuole volti alla sensibilizzazione sul tema. Un’iniziativa di cui il video di FIGLI COME NOI vuole essere il mezzo attraverso il quale IL MURO DEL CANTO devolverà per intero al numero verde di Acad – che raccoglie le segnalazioni degli abusi – gli incassi provenienti dalla vendita digitale del brano e dagli ingressi del concerto a Roma, il 25 APRILE 2015 presso il Csoa CORTO CIRCUITO, in occasione del quale verrà presentato il video al pubblico.
Alla stampa l’iniziativa e il video verranno invece presentati il 18 APRILE 2015 durante il FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL GIORNALISMO di Perugia. Per l’occasione saranno presenti anche CHEF RUBIO e ZEROCALCARE, tra i numerosi ospiti che hanno partecipato al video.
Sceneggiatura e modalità della realizzazione del video di FIGLI COME NOI sono state discusse e condivise nel corso di numerosi incontri dal gruppo e dai familiari delle vittime, insieme a tutti gli attivisti e le attiviste di Acad. Insieme a loro, numerosi ospiti di prestigio conosciuti negli anni di attività della band o contattate appositamente per questo progetto, che hanno deciso di aderire a titolo gratuito, mettendo coraggiosamente il proprio volto per dare voce ancora più forte al messaggio: non bisogna dimenticare le vittime degli abusi e non si può ignorare un fenomeno allarmante per numeri e dimensioni.
Sempre a titolo gratuito, hanno contribuito alla realizzazione del video tutti professionisti del settore, senza i quali l’iniziativa non avrebbe potuto vedere la luce: regista, montatori, costumisti, truccatori, scenografi, macchinisti. Professionalità al servizio di un tema più alto.
Lontano da logiche di parte, il video di FIGLI COME NOI punta l’attenzione sul senso di perdita e sulla drammatica consapevolezza di come tragedie come quelle subìte dalle famiglie vittime di abusi possono colpire chiunque, al di là dell’estrazione sociale e del credo politico. Da qui la necessità di ritrovarsi comunità, per farsi carico sulle proprie spalle del dolore e del ricordo, per soffiare via la sabbia, scelta come mezzo visivo per rappresentare l’abuso e l’oblio cui spesso i casi sono condannati. Una sorte paradossalmente crudele e dolorosa più del crimine stesso. Per questo, quindi, la scelta dell’hashtag #SOFFIAVIAGLIABUSI, con il quale dare viralità a tutta l’iniziativa. Per non lasciare sole le famiglie e non dimenticare le vittime.