Nuovo singolo e nuovo album per i ferraresi Vixa. L’intervista su MIE.
“Tutto a posto” è il secondo singolo estratto dell’album d’esordio omonimo della band ferrarese Vixa, pubblicato e distribuito da (R)esisto.
I Vixa (si legge vipera) nascono nella provincia di Ferrara dall’unione di 4 musicisti che vogliono amalgamare il Crossover all’elettronica e al rap italiano. Un incrocio tra Nomeasno, Jesus lizard, Helmet, Deftones con testi importanti è socialmente attivi. Nel luglio del 2018 registrano il loro primo lavoro dal titolo “Tutto A Posto”, di 8 tracce, presso lo Studio 73 di Ravenna, registrato e mixato da Riccardo “Paso” Pasini noto produttore a livello internazionale.
Borderline, il videoclip ufficiale.
L’intervista alla band.
E’uscito da poco il vostro primo album, distribuito da (R)esisto, volete parlarcene?
I VIXA esistono dal 2017, l’album di debutto si intitola “Tutto a posto” ed è uscito il 25 ottobre. Inciso e mixato da Paso allo Studio 73 di Ravenna tra giugno e ottobre 2018. A inizio di quest’anno Max di (R)esisto Distribuzione lo ha ascoltato e ha deciso di pubblicarlo.
“Tutto a posto” è il titolo del disco, quale significato ha per voi?
Il titolo “Tutto a posto” in realtà è sarcastico perché, in realtà, in questo momento storico niente è a posto. Il brano omonimo è una critica agli status symbols della società odierna. Se hai l’ultimo modello di smartphone, la borsetta firmata o la maglietta alla moda, allora è tutto a posto… insomma una società materialista, vuota di contenuti.
Come sono nate le tracce che ascoltiamo nel nuovo lavoro?
Una metà delle tracce sono nate ancora prima della formazione del gruppo quando Massimo (batteria) e Luca (basso) hanno ricominciato a suonare insieme (avevano fatto parte di un gruppo crossover a metà anni ’90). Con l’arrivo di Andrea (chitarra), Davide (tastiere) ed Alen (voce), sono stati sviluppati i nuovi brani. Di solito si parte da un’idea di qualcuno e si sviluppa insieme in sala prove. Le linee vocali e i testi arrivano in un secondo momento.
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Quali sono i vostri punti di riferimento musicali?
I punti di riferimento sono tanti e cambiano per ogni componente della band. Diciamo che il punto di convergenza possono essere sicuramente i grandi Faith No More che tutti ammiriamo. Possiamo citare anche Helmet, Jesus Lizard, Nine Inch Nails, Primus e Il Teatro Degli Orrori. Insomma noise/crossover/industrial con radici negli anni ’90.
Il singolo che ha anticipato l’uscita dell’album è il brano “Borderline”. Come mai avete scelto questo pezzo come assaggio del nuovo lavoro?
Abbiamo scelto “Borderline” perché è un brano con un bel Groove, non è troppo lungo e forse è un po’ più ‘facile’ rispetto agli altri pezzi dell’album.
Cosa vi aspettate per il futuro del progetto?
In realtà, essendo l’età media dei componenti del gruppo oltre i 40 anni, non ci aspettiamo chissà che cosa. A noi basta divertirci a suonare live, creare brani che piacciano in primus a noi, se poi piacciono anche agli altri meglio ancora, ma non ci illudiamo sicuramente di diventare ricchi e famosi!
Per tutti i nostri lettori, come possono mettersi in contatto con voi e su quali canali si può ascoltare/acquistare il disco?
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L’album lo trovate in vendita o in streaming nei maggiori digital stores come Spotify, Apple Music, Amazon Music, Deezer, ecc.