"La costrizione della nudità" , L’ultimo disco di Dario Buccino
Artista poliedrico, da molti anni attivo nella scena indipendente italiana, Dario Buccino ha pubblicato a fine maggio 2014 la sua ultima fatica in studio: “La costrizione della nudità”, registrato a Milano presso le Officine Meccaniche.
Non è un disco facile; Buccino fa della sperimentazione il suo punto forte ed è una sperimentazione portata alle estreme conseguenze, a discapito, in qualche caso, di una facile fruibilità d’ascolto (ma sicuramente non era questo che cercava l’artista).
Inventore del metodo di composizione HN, un sistema musicale costituito da tecniche di composizione, notazione, esecuzione e basato sulla parametrizzazione dei processi performativi, Dario Buccino da sfoggio di una tecnica compositiva invidiabile, maturata in anni di esperienza.
Le atmosfere attraverso cui si snoda il disco sono varie e mutevoli, e talvolta ricordano i Pink Floyd di Ummagumma e Atom heart mother, con suoni ottenuti da strumenti non convenzionali; il registro vocale dell’artista (che nel disco suona anche molti strumenti, alcuni di sua invenzione) è di stampo cantautorale e di tanto in tanto cozza con la sonorità dei brani.
Notevoli i brani che tutto conserva intatto e la title track La costrizione della nudità.
In finale possiamo dire che La costrizione della nudità non è un semplice disco, ma un vero e proprio prodotto artistico (semi)artigianale, costruito con grande attenzione per i suoni e arrangiamenti e notevole perizia tecnica.
I cultori della musica sperimentale troveranno in Dario Buccino qualcosa di veramente originale.
Gianluca Zanella