La Scapigliatura, il fenomeno indie che fa bene all'anima
I La Scapigliatura sono Niccolò e Jacopo Bodini, due fratelli cremonesi con tanta, tanta gavetta alle spalle. Nel 2014, dall’incontro con la Mescal, nasce il loro progetto, un sogno che prende forma con il primo album omonimo.
Lo stile cantautorale è predominante nei loro testi così come nelle sonorità; si nota molto chiaramente una bella penna piena dell’ironicità e della spensieratezza sparse nel percorso di tutto l’album, che tuttavia non tralascia nemmeno atmosfere più seriose, quasi auliche.
Vi dirò con tutta sincerità che ascoltandoli per la prima volta ho subito pensato ai Baustelle, ma con questo paragone non intendo minimamente sminuire l’originalità dei La Scapigliatura, che c’è e si fa sentire;in realtà, con questo, intendo lodare i La Scapigliatura per aver intrapreso una strada certamente non facile come quella indie, ed aver preso a modello oltre che, sicuramente gli immortali cantautori del passato, anche buonissimi esempi del presente.
Tornando nello specifico dell’album, molti pezzi possono sicuramente essere delle hits che resteranno nel tempo, penso ad esempio a “Margherita”, tanto per citarne uno, il brano che più di tutti mi è entrato in testa e che canticchio spesso e volentieri; tutti gli undici pezzi dell’album comunque meritano davvero il vostro ascolto perché chi in un modo, chi in un altro, tutti e undici hanno tanto da dire.
In conclusione, se ultimamente siete in calo di emozioni o semplicemente vi sentite un pochino soli fatevi coccolare dalla musica di Niccolò e Jacopo Bodini, un buon toccasana per l’anima.
Alessio Boccali