Le MIE pagelle della seconda serata di Sanremo 2016
Tra gag ed ospitate più o meno riuscite e/o volute è trascorsa anche la seconda serata del Festival di Sanremo.Ascoltate tutte e 20 le canzoni in gara mi sento di affermare che, ahinoi, anche quest’anno il livello dei brani in gara è medio-basso.Certo c’è qualche eccezione ei pezzi in versione “studio” sono di gran lunga migliori, ma le esibizioni viste in gara sono state davvero mediocri; voci calanti e interpretazioni piatte, infatti, sono state il leitmotiv di queste due prime serate. Ma ecco a voi le pagelle degli ultimi 10 BIG in gara:
DOLCENERA – ORA O MAI PIU’ (LE COSE CAMBIANO) (voto 7,5)
Ecco, lei è una delle eccezioni al discorso fatto in apertura.La sua voce è perfetta per tutto il pezzo ed interpreta bene un testo di buona qualità.È un’esibizione piena di classe e di charme la sua e il brano ricorda un po’ le atmosfere di Gualazzi che avevano conquistato il Sanremo Giovani di qualche anno fa.Nonostante la parziale “eliminazione”, a mio parere, meriterebbe ampiamente di salire sul podio e, perché no, ambire anche al primo posto.
CLEMENTINO – QUANDO SONO LONTANO (voto 5)
Allora, Clementino sa scrivere (bene) e rappare; su questo possiamo essere tutti d’accordo e il brano di Sanremo ce lo conferma, ma, vi prego, non gli fate cantare dei ritornelli melodici, non è roba per lui!Il suo refrain sembra quello di un cantantucolo neomelodico che scimmiotta Nino D’Angelo.Da brividi.
PATTY PRAVO – CIELI IMMENSI (voto 4)
È la sua storia a parlare per lei e quando finisce di cantare tutto il pubblico si alza in piedi per tributarle una standing ovation.Sì, ok tutto bello, ma la sua esibizione è tristemente pessima.Le parole del testo sono quasi incomprensibili e quando si comprendono suonano di una banalità tremenda, le sonorità sono antiquate, troppo ariose.Un’artista del suo calibro meriterebbe ben altro.
VALERIO SCANU – FINALMENTE PIOVE (voto 5,5)
Il testo di Fabrizio Moro è bello, molto bello, ma meriterebbe una voce meno “pura” e un po’ di esperienza in più per essere ben interpretato.Dal punto di vista sonoro ci si aspettava un pop/elettronico più movimentato, ma, forse complice anche la performance abbastanza piatta del cantante sardo, questo pezzo sembra un remake, sì migliorato ma ancora insufficiente, del brano che gli ha fatto vincere il Festival qualche anno fa.
FRANCESCA MICHIELIN – NESSUN GRADO DI SEPARAZIONE (voto 4,5)
Brano che non resta nella mente e per fortuna aggiungerei!La performance non è nemmeno così male e la Michielin è abbastanza precisa vocalmente, ma il pezzo è abbastanza sciapo.Mi aspettavo di più visto che una delle penne che ne hanno firmato il testo è quella della talentuosa Federica Abbate, ma niente, il pezzo non dice assolutamente niente!
ALESSIO BERNABEI – NOI SIAMO INFINITO (voto 1)
Non ne sentivamo il bisogno.Il pezzo suona come un altro pezzo di Ariana Grande e strizza l’occhio all’orrenda ballata dance che Nek ha presentato al Festival 2015.Basta “Bucatini disco dance”, l’Italia non ne ha bisogno, siamo già messi abbastanza male così.
ELIO E LE STORIE TESE – VINCERE L’ODIO (voto 7)
Sono geniali e poco importa se il palco di Sanremo sia quello più adatto al loro estro o meno.Un pezzo composto solo da ritornelli che si collegano tra loro attraverso la parola con la quale concludono.Sono uno spettacolo per gli occhi, per le orecchie e per l’umore.Veri e propri showmen.
NEFFA – SOGNI E NOSTALGIA (voto 6)
Neffa è uno dei pochi artisti italiani che può dire di aver sperimentato ogni genere musicale e questo gli fa onore.Il pezzo è una canzonetta lenta e romantica che ben si addice al suo vasto repertorio.Non spicca, ma nemmeno affonda e si porta a casa la sua sufficienza senza infamia e senza lode.
ANNALISA – DILUVIO UNIVERSALE (voto 6)
Sono anni che aspetto un pezzo adatto a lei e anche quest’anno sono stato in parte deluso.Della “cantera” di Maria De Filippi è senza dubbio la voce più bella e meriterebbe un gran pezzo.La sua interpretazione sanremese è pressoché perfetta, ma il brano ancora non c’è.Annalisa fa di tutto per renderlo piacevole e quasi ci riesce, ma la canzone continua a non convincermi.La ascolterò e la riascolterò sperando di ravvedermi, per ora posso solo premiare la sua perfezione vocale.
ZERO ASSOLUTO – DI ME E DI TE (voto 6)
Da loro non mi aspettavo nulla, anzi sinceramente li avevo dimenticati e rinchiusi nel cassetto dei ricordi insieme al Game Boy e all’album delle figurine.Il pezzo che portano a Sanremo è in pieno stile “turuturututtu” e potrebbe benissimo far da colonna sonora al prossimo film di Federico Moccia, la loro fortuna è che nella lentezza diffusa degli altri pezzi il ritmo del loro brano risulta tra i meno noiosi.
Alessio Boccali