Recensione: Tartaglia Aneuro – Oltre

“Oltre” è il nuovo disco di Tartaglia Aneuro distribuito da iCompany.
Ascoltarlo è incredibilmente emozionante sin dall’intro strumentale della stessa “Oltre” che non dà scampo e rapisce tra le note e i testi diretti ed empirici.
Undici canzoni dal grande sound, con la voce di Andrea Tartaglia e le percussione e le chitarre di Salvio “Skazzi” La Rocca, Paolo “Cane” Cotrone, Matt “Seed” Cusano, Federico Palomba che non fanno mai stancare di ascoltare questi ragazzi e le loro canzoni impreziosite da collaborazioni importanti come Daniele Sepe, O’ Zulù e Ciccio Merolla.
“Oltre” è disponibile su Spotify.
Dal sociale a leoni che rappresentano tanta gente di cui non vi svelerò a quale posizione sociale sono inseriti, posso solo dire che è un grande album e anche gli ascolti su Spotify li stanno premiando alla grande.
L’area partenopea, come sempre, riesce a regalare talenti e promesse che, in questo caso, diventano fondamentali per il rilancio della musica italiana.
In “Leggi armate”, arriva di tutto, la forza di O’Zulu e il sound incredibilmente coinvolgente.
Possono diventare tranquillamente i grandi trascinatori della musica italiana fatta dai figli di Partenope che non deludono mai e tra i Tartaglia Aneuro e i Foja ci sarà una grande onda musicale che sbaraglierà la musica da “blockbuster”.
Per tutto il resto non vi starò qui a raccontare le canzoni di “Oltre” perchè va ascoltato in tutte le sue 11 canzoni.