Recensione: Valentina Marra – Ophelia

Valentina Marra debutta con “Ophelia”, lavoro discografico di sette tracce in cui la salentina dimostra la sua preparazione musicale e sopratutto il coraggio di osare mescolando i suoi studi e le influenze artistiche.
La violinista salentina non è nuova ad esperienze nella musica, infatti è suo il violino in “Mentre tutto scorre dei Negramaro: una canzone che Sanremo “sputò” via nel 2005 nella categoria “Giovani proposte” e che li lanciò nel mondo della musica contemporanea.
Valentina ha saputo osare come in “Nemo” dedicata a Marielle Franco, politica, sociologa e attivista brasiliana assassinata la sera del 14 marzo 2018 riuscendo a farci conoscere una storia di una donna che si è battuta per i diritti umani.
Di questo traccia, che troviamo alla fine delle sette storie di “Ophelia”, Valentina Marra ha pubblicato il videoclip uscito all’inizio di Dicembre dello scorso anno.
Nemo, il videoclip ufficiale
Un primo lavoro, quello di Valentina Marra, che possiamo definire un buon primo passo che sicuramente poterà la musicista salentina a raccontare nuove storie e che con la consapevolezza dei veri musicisti riuscirà a narrare riuscendo a costruire ambienti e personaggi nell’immaginario degli ascoltatori come ha fatto con ognuna delle tracce di “Ophelia”.
Un’opera che lascia ben sperare in un futuro della musica più concreto fatta di nuovi artisti che mettono in opera la loro preparazione che non arriva dalla semplice passione per la musica ma che sviluppa una razionalità in grado di rendere nobile una poetica musicale che nel 2020 rischiamo di perdere.
Una pugliese di cui questa Regione dovrebbe vantarsi perché, come detto, riesce a comunicare un messaggio attraverso le note del suo violino.
L’album su Spotify.