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BIKINIRAMA promosse, ma con riserva

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Dopo una campagna pubblicitaria densa di contributi da parte di pezzi da 90 della musica italiana e non solo, il 9 febbraio scorso ha visto la luce “Bikinirama“, il disco di esordio del trio omonimo di ragazze di cui sappiamo solo il nome: Marichiara, Scyana e Allegra.
Un disco presentato da cotanti testimonial, prodotto da Michele Monina, arrangiato da Nicolò Fragile e distribuito da Universal Music non poteva non attirare la nostra attenzione.
Come se non bastassero le credenziali prima citate, l’album vanta numerose e importanti collaborazioni.Parliamo di gente del calibro di Federico Zampaglione ed Enrico Ruggeri tanto per fare due nomi.
Ma scendiamo nello specifico della tracklist.
Il primo dei dodici pezzi è “Vota Bikinirama”, un pezzo superpop, fresco ed orecchiabile che entra facilmente in testa.Nel secondo brano “Quando si parte si parte” troviamo la prima collaborazione presente in “Bikinirama”.Enrico Ruggeri presta la voce e il carisma ad un brano rap con il ritornello melodico come si usa fare ultimamente; il risultato è più che sufficiente.
Proseguendo con le collaborazioni troviamo Andrea Mirò, che accompagna il trio in “Io so cos’è bruciare” e “Quello che gli occhi”.Il timbro onirico, ma anche rockeggiante di Andrea si fonde benissimo con quello più fresco e ingenuo nel senso buono delle Bikinirama.
“Poco più in là” feat. Manupuma, “La terra sotto i piedi” feat. Claudia Megrè e “Non ti sento” feat. Federico Zampaglione e Romina Falconi sono, insieme al primo brano in tracklist, i pezzi senza dubbio più radiofonici; brani con una costruzione semplice, cambi di ritmo rapidi e testi abbastanza disimpegnati che rimangono attaccati alla memoria.Con “Irraggiungibile” feat. Matteo Gabbianelli dei kuTso tocchiamo l’apice dell’album, un pezzo lento da cena a lume di candela che rapisce dolcemente l’orecchio dell’ascoltatore.Degno di nota anche lo spirito dance di “Non chiedermi perché” impreziosito dal genio mainstreamamente troppo sottovalutato di Garbo.Nell’ultima partecipazione in tracklist troviamo Sara Mazo degli Scisma, che va a formare un quartetto tutto al femminile nel country pop dal sapore amarognolo di “Una per una”
Sulla stessa falsariga dance introdotta dal brano col featuring di Garbo ci sono “Trovami sì” e “Le parole sono come i dischi”.Il livello qui è leggermente più basso e, forse non a caso, con questi due pezzi si chiude, comunque felicemente, il disco.
In conclusione, alle Bikinirama va dato un bel “buona la prima”, una promozione, ma con riserva.La suspense creata dal battage pubblicitario antecedente all’uscita del disco non è stata pienamente soddisfatta; le troppe collaborazioni hanno sicuramente impreziosito il disco.
Alessio Boccali

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