Recensione: Davide Ferrario – f
Davide Ferrario,nato a Monselice il 9 agosto 1981
A otto anni inizia a suonare la chitarra. A dodici anni scrive pezzi dance e si avvicina al mondo delle batterie elettroniche e della computer-music. A quindici forma gli FSC con i quali nel 2007 partecipa al Festival di Sanremo. A diciotto inizia a studiare informatica. A ventisei inizia a suonare il pianoforte.
Dal 2004 è il chitarrista di Franco Battiato.
Nel 2008 partecipa al tour GiannaBest di Gianna Nannini come chitarrista a pianista, alla realizzazione dell’album Fenomeni di Piero Pelù e alla realizzazione di Fleurs 2 di Franco Battiato.
Nel 2008 ha creato insieme a Maria Antonietta Sisini, musicista e compagna di vita e d’arte di Giuni Russo, un secondo Sito Web Ufficiale di Giuni Russo.
Attualmente continua a collaborare dal vivo con Gianna Nannini e Franco Battiato.
Durante il Fleurs 2 tour di Battiato ha, in più occasioni, eseguito un brano inedito intitolato Non Capiranno.
Il 25 settembre 2010 esce in digitale F, il primo album da solista autoprodotto. Il 7 novembre 2011 esce nei negozi.
www.novunque.it
“f”
Davide Ferrario: la coscienza delle parole che scorrono libere come un fiume.
Voce, chitarra e abilità nelle parole. Questo è Davide Ferrario da Monselice. Quando l’uso libero e cosciente delle parole descrivono emozioni, episodi, sorrisi, nostalgie caos emotivi.
Si destreggia con grande abilità nella sperimentazione di suoni, mescolando elettronica e “classico” nel suo disco d’esordio “f” targato “novunque”, etichetta discografica indipendente.
In evidenza brani come “non capiranno” e “stanze vuote” dove le parole riescono a far breccia anche nei cuori più duri, conservatori e pigri degli italiani vecchio stampo.
Proprio con “non capiranno” , Davide, ha avuto la possibilità di eseguirla nei concerti di Franco Battiato, in cui Ferrario era il chitarrista nel Tour del Maestro.
Da sottolineare brani come “Caos” dove la libertà di rockeggiare di Mister F. si scatena e “retrocattiva” dove la monotonia dei brani che cantano del perduto amore viene infranta con un arraggiamento da musicista dalle grandi doti e da una dialettica che non lascia spazi a critiche in cui descrive in ogni piccolo particolare i personaggi e l’ambientazione di questo piccolo grande capolavoro.
“L’ultimo giorno che ho” , un brano che tutte le radio dovrebbero trasmettere per svecchiare il nuovo vecchio che ha preso piede nella penisola italica.
Anche questo brano è prova della maturità eccezionale di Ferrario, nella musica e nei testi.
In conclusione, Mister F. è molto innovativo; prova è “Cercando un senso” dove l’elettronica si libera in un’avventura di suoni che rende protagonista un bellissimo testo.
“Via da qui” , una canzone d’amore che ricorda tempi e Stili persi nel tempo. Splendido testo, dolce e malinconico.
“Se vuoi la vita è splendida…”
In “senza una ragione” si rivede l’elettronica che prende piede valorizzando, se ci fosse bisogno, un testo spiazzante.
“Se cerchi una ragione
dimmi perchè allora t’innamori..”
Chiudono l’album “se non so sbagliare” che quasi sembra descrivere il tormento di un’anima e “non ci sono altre domande” dove la semplicità rende magnifica una bella dichiarazione d’amore.
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