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Liana Marino:”L’essenza delle canzoni dell’album è data dalle emozioni”. L’intervista su Musica Italiana Emergente.

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di Salvatore Imperio

Liana Marino è una cantautrice molisana che vive tra Firenze e Torino.
Ho conosciuto Liana nel 2020 quando partecipò al Botteghe d’autore dove, ogni anno, si incontrano alcuni dei migliori talenti cantautorali italiani.

In quel periodo funesto pubblico il suo album intitolato “Partenze” , classificatosi nella cinquina delle Targhe Tenco 2020 per la sezione Miglior album d’esordio.

 

L’album è stato pubblicato da Isola Tobia Label con cui aveva già collaborato per l’Agricooltour festival di cui fu la protagonista.

 

Il videoclip di “Partenze”

 

 

L’intervista a Liana Marino

Ciao Liana. É un piacere incontrarti nuovamente dopo la bella esperienza al Botteghe d’autore del 2020. Sono passati quattro anni e ci siamo messi alle spalle (si spera) un periodo funesto per il mondo della musica indipendente. Qual è il tuo stato d’animo adesso?

Mi sento serena. La musica mi fa stare bene e ha un ruolo centrale nella mia vita. Cerco di non farmi coinvolgere in nervosismi controproducenti che possono essere generati da momenti di stasi, che a volte sono dovuti a cause esterne, altre volte, invece, possono dipendere semplicemente da noi stessi, per svariati motivi. Per me è fondamentale non fermarmi, sperimentare nuove idee, produrre, senza dover costantemente cercare un riscontro esterno. 

 

Il 9 Gennaio 2024 hai pubblicato il videoclip di “Partenze” brano che dà il titolo al tuo meraviglioso album uscito proprio nel 2020. Quale significato dai a questa pubblicazione?

Partenze è una canzone molto importante e ha un profondo significato per me. Da tempo avevo il desiderio di completare la sua uscita con un videoclip. Una serie di eventi mi hanno portato a farlo a distanza di qualche anno dalla pubblicazione dell’album, anche grazie all’incontro fortunato con Plastikwombat, lo studio d’arte di Torino che ha curato la produzione del video. 

 

Come detto abbiamo avuto quattro anni in cui tutti abbiamo dovuto rimboccarci le maniche e ricostruire. Accanto a te c’è sempre stata Isola Tobia Label di Carlo Mercadante. Cosa vuol dire, oggi, avere una realtà come quella di Mercadante ad accompagnarti nel tuo cammino di cantautrice?

È importante avere delle persone con cui confrontarsi, condividere progetti, darsi supporto durante i momenti più complicati e allo stesso tempo gioire per le cose belle che si fanno insieme.

 

Nel tuo cammino degli ultimi quattro anni c’è tanta musica dal vivo il mondo del Tenco e le apparizioni per iniziative della Rai. Quanto sono state importanti come tappe della ripresa di una avventura interrotta per cause di forza maggiore?

Tutto quello che contribuisce a mettere in circolo la musica è fondamentale e dà una spinta emotiva molto forte a chi fa questo mestiere. Dal mio punto di vista, quello che maggiormente contribuisce a questo scopo è suonare dal vivo e trovare il contatto con un pubblico che si emoziona insieme a te e che indirettamente ti “chiede” di continuare a fare quello che stai facendo. 

 

Partenze su Spotify

 

 

Nel 2021 hai partecipato al singolo Il ragno e la luna del cantautore Carlo Mercadante e ha preso parte all’album Ad esempio a noi piace Rino. Due iniziative importanti che hanno dato un giusto riconoscimento ad un collettivo importante.
Possiamo dire che tutte le persone e artisti che girano attorno a Isola Tobia Label hanno creato un collettivo prima ancora dell’album premiato al Tenco?

Con gli artisti di Isola Tobia Label c’è sempre stata condivisione che in alcuni casi si è consolidata in una vera e propria collaborazione. Da sempre ci siamo supportati a vicenda e la realizzazione di un album collettivo è stata la conclusione di un percorso iniziato tempo prima. 

 

Quanto è importante oggi il confronto per creare musica?

Una delle (tante) cose belle della musica è la possibilità di cambiare, sperimentare, trovare nuove soluzioni. Per fare questo è sicuramente necessario il confronto. Per quanto riguarda il mio percorso musicale, trovo particolarmente interessante il confronto con musicisti che fanno cose diverse da quelle che faccio io. Trovo molti stimoli nell’esplorare mondi musicali che cercano soluzioni artistiche apparentemente lontane da quelle che sono solita privilegiare io. 

 

Parliamo di “Partenze”. Quanto sono ancora importanti e attuali le tematiche che tratti in questo album?

L’essenza delle canzoni dell’album è data dalle emozioni. Credo (e spero) che queste siano senza tempo e trovino sempre spazio. 

 

Hai portato in giro l’album in questi quattro anni. Più che i feedback del pubblico, hai trovato spettatori attenti e interessati durante le tue esibizioni?

Suonare dal vivo è la dimensione che prediligo perché si crea un bel rapporto con il pubblico e l’atmosfera diventa magica. Quando percepisco le emozioni di chi mi ascolta sono felice ed è questo che principalmente mi spinge a continuare a condividere quello che faccio. La risposta alla tua domanda è: sì, trovo spettatori attenti, educati e interessati. 

 

Dopo Partenze c’è già qualcosa in cantiere per il 2024?

Ci sono tante idee, parole e musiche che stanno prendendo forma. Posso dire quindi che in cantiere c’è un progetto nuovo, ancora in fase embrionale, ma che segue un’idea ben precisa. Presto si potrà ascoltare in un nuovo album. 

 

Ti auguro un grande in bocca al lupo e che sia un anno pieno di musica.

Io ringrazio te per l’attenzione che dai alla musica indipendente e, in questo caso specifico, alla mia.

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